Miri ciascun di voi, ch'amando suole - Sonetto VIII
Poesia di Pietro Aretino
Miri ciascun di voi, ch’amando suole Esser turbato da si dolce impresa, Costui ch’a simil termine non cesa Portar la via fottendo ovunque vuole. E senza andar cercando per le scuole Di chiavar verbi gratia alla distesa, Far ben quel fatto impari alla sua spesa Qui, che fotter potrà senza parole. Vedi com’ei l’ha sopra delle braccia Sospesa con le gambe alte a suoi fianchi, E par che per dolcezza si disfaccia. Ne già si turban perche siano stanchi Anzi par che tal gioco ad ambo piaccia, Si che bramin fottendo venir manchi. E per diritti e franchi Anzano stretti a tal piacer intenti, E fin che durerà saran contenti.