Poesia russa
La poesia russa ha una storia ricca e variegata, che inizia nell'XI secolo con opere come il "Canto della schiera di Igor", legate alla tradizione orale e religiosa. Nel XVIII secolo, con l'influenza delle riforme di Pietro il Grande, la poesia iniziò a modernizzarsi grazie a figure come Vasilij Trediakovskij e Gavrila Derzhavin.
Il XIX secolo, noto come il Secolo d'Oro, vide emergere Aleksandr Puškin, considerato il fondatore della letteratura russa moderna, e altri grandi poeti come Michail Lermontov, Fëdor Tjutčev e Afanasij Fet. Alla fine del secolo e all'inizio del XX, movimenti come il simbolismo (Aleksandr Blok), il futurismo (Vladimir Majakovskij) e l'acmeismo (Anna Achmatova, Osip Mandel'štam) introdussero nuove estetiche.
La rivoluzione d'Ottobre del 1917 portò la poesia a diventare uno strumento di propaganda, ma voci indipendenti come Boris Pasternak e Marina Cvetaeva resistettero alla repressione. Dopo la fine dell'Unione Sovietica, la poesia russa ha visto una rinascita, con poeti come Iosif Brodskij che hanno influenzato la scena contemporanea. La poesia russa oggi continua a evolversi, esplorando temi moderni e mantenendo vivo il suo ricco patrimonio.