La vita mia fu luce e il cielo mi fu azzurro,
La speranza, stella d'oro, mi riluceva nel petto,
Sino a che all'anima mia d'un tratto apparisti,
O angelo caduto!
E due stelle nere luccicarono in nero fuoco
Nel cielo della mia vita. - Un'altra volta il genio della fortuna
Mi lascia solo nel mondo, dispare in abisso
Di nube e di sogno.
Uno strizzar del tuo sguardo mi ha rabbuiato la vita,
Dal mio seno la divina speranza è fuggita;
La fortuna ha spento la tua stella… Tu mi amassi, almeno,
O angelo di amarezza!
Ma no!… Dal mio buio mondo tu voli nel tuo cammino;
Sotto il tuo passo arena d'oro calcherai
Mentre io, perduto nella notte, non spero più nulla,
E in eterno ti sogno.