Vedo e sogno. Una contrada
Poesia di Lorenzo Calogero
Vedo e sogno. Una contrada è rarefatta, pigra stille versa. Proclive poteva essere o comprendere ciò che nell’aria si contrasta o si ama, una semplice superficie tersa, una voce che appaia nuda nel sonno, la mia nella tua mano contratta. Verde intatta poteva essere pura, l’alba con pena. Da un ciottolo un viottolo freddo piega l’ala muta nel volo in un brivido chiuso che cade nel vuoto informe, e di sé imprime una gioia da una celeste sostanza ad un usignolo.