Zia Sue ha la testa piena di storie.
Zia Sue ha un cuore colmo di storie.
Le sere d'estate sul portico
zia Sue stringe al seno un bimbo dal viso
[bruno
e gli racconta delle storie.
Schiavi negri
che lavorano sotto il sole cocente,
e schiavi negri
che camminano nella rugiada della notte,
e schiavi negri .
che intonano canti di dolore sulle rive d'un
grande fiume
si confondono dolcemente
nel fluire delle parole della vecchia zia Sue,
si confondono dolcemente
nelle ombre scure che passano e ripassano
nelle storie di zia Sue.
Il bimbo dal viso bruno ascolta
e sa che quelle di zia Sue sono storie vere.
Sa che zia Sue
non ha mai tolto quelle storie dai libri,
ma che sono uscite
proprio dalla sua vita.
E il bimbo dal viso bruno quieto
nella sera d'estate
ascolta le storie di zia Sue.
La madre al figlio
la vita per me non è stata una scala di
cristallo.
Ha avuto chiodi,
e schegge,
e tavole sconnesse,
e tratti senza tappeto:
nudi.
Ma sempre
continuavo a salire,
raggiungevo un pianerottolo,
svoltavo un angolo,
e certe volte entravo nel buio
dove non c'era luce.
Perciò, figliolo, non tornare indietro.
Non fermarti sugli scalini
perché ti è faticoso andare.
Non cadere, adesso:
perché io continuo ancora, amore,
ancora mi arrampico,
e la vita per me non è stata una scala di
cristallo.