I bravi signori
Poesia di Gianni Rodari
Un signore di Scandicci buttava le castagne e mangiava i ricci. Un suo amico di Lastra a Signa buttava i pinoli e mangiava la pigna. Un suo cugino di Prato mangiava la carta stagnola e buttava il cioccolato. Tanta gente non lo sa e dunque non se ne cruccia: la vita la butta via e mangia soltanto la buccia.