Epigrafe per un libro condannato
Poesia di Charles Baudelaire
Non scrissi, o lettore innocente, pacifico e buon cittadino, per te questo mio saturnino volume, carnale e dolente. Se ancora non hai del sapiente Don Satana appreso il latino, non farti dal mio sibillino delirio turbare la mente! Ma leggimi e sappimi amare, se osi nel gorgo profondo discendere senza tremare. O triste fratello errabondo che cerchi il tuo cielo diletto, compiangimi, o sii maledetto!