Il tuo nome mi è quasi indifferente
e nemmeno il tuo viso mi inquieta più
L'arte di amare è esattamente
quella di essere poeta.
Per pensarti, mi basta
lo stesso amore che provo per te:
sei l'idea, serena e casta,
nutrita dell'enigma dell'istinto.
Il luogo della tua presenza
è un deserto, tra varietà:
ma è in questo deserto che pensa
lo sguardo di tutte le nostalgie.
I miei sogni viaggiano su tristi rotte
e, nel tuo profondo universo,
tu, senza forma e senza nome, esisti,
silenzio, oscuro, disperso.
Il tuo corpo, e il tuo viso, e il tuo nome,
il tuo cuore, la tua esistenza,
tutto - lo spazio evita e consuma:
ed io conosco solo la tua assenza.
Io conosco solo ciò che non vedo.
E, in questo abisso del mio sogno,
estraneo ad ogni altro desiderio,
mi decompongo e ricompongo.