Il grande fausto
Poesia di Voltaire
Io di te amavo le calze del colore del fumo. E gli occhi che avevi di gatta sorniona, e la voce che aveva frammenti di gelo e fiamme improvvise. E si svenava nel gemito lungo di dopo l’amore. Avevi quel modo di offrire il tuo corpo con slancio e ritrarlo d’un tratto per eccitare e per ritrosia. Non si capiva la tua convinzione d 'essere frigida. Tu eri donna assai saggia a dosare gli orgasmi, volevi che fossero tuoi. Tu odiavi che io ti chiedessi se avevi goduto, volevi saperlo tu sola. È stato sempre un segreto non dettoil nostro piacere. Per questo io di te avevo una soggezione che era anche devozione, ripulsa. Dio mio come è stato difficile amarti, e come è difficile adesso amare le donne che sanno donarsi con le sole riserve che hanno… Le donne che si sentono donne da uomo.