Mai più! Mai più! Mai più!
Poesia di Roberto Roversi
I treni partivano i treni arrivavano “al mare” dicevano i treni “alla montagna” dicevano i treni. I treni ridevano cantavano erano felici i treni. (Mai più! Mai più! Mai più!) Il cielo era con nuvole azzurre all’improvviso il cielo è diventato nero il cielo è diventato fuoco il treno non è più partito il treno non è più arrivato il treno si è fermato (è in ginocchio per terra). (Mai più! Mai più! Mai più!) A un tratto il cielo il cielo è diventato di fuoco i bambini piangevano le mamme gridavano stesi per terra in silenzio uomini donne bambine mentre il sangue cadeva dal cielo. (Mai più! Mai più! Mai più!) Le nubi non erano più bianche erano rosse di sangue erano nere di fumo. Poi il tempo è passato i morti sono ancora con noi con noi in partenza col treno al mare in montagna. (Mai più! Mai più! Mai più!) Ascolto ascolto ascolto Quello che vola lassù: ci porta in vacanza al mare o in montagna fra le nuvole bianche (Mai più! Mai più! Mai più!) Ascoltate guardate guardate la grande nave passare le onde le onde calde del mare nuotare andiamo al mare. (Mai più! Mai più! Mai più!) Ascoltate ascoltate guardate il treno che arriva a Bologna noi nella stazione aspettare allegri per correre al mare. (Mai più! Mai più! Mai più!)