Vigilanza silenziosa
Poesia di René Char
Traduzione di Francesco MarottaSi strinsero in cinte rocciose, le pietre, e gli uomini si nutrirono di muschio. Profonda era la notte, e in armi. Le donne non partorivano più. L’ignominia aveva il volto di un bicchiere d’acqua. Mi sono unito al coraggio di alcuni uomini e ho vissuto con furore, senza invecchiare, il mio mistero in mezzo a loro. Vibravo dell’esistenza di tutti gli altri come una barca sfrenata, riemersa da fondali sbarrati.