Il banco d’ocra
Poesia di René Char
Traduzione di Francesco MarottaTornavamo alle strade per terre d’ombra e rampe di sangue. Il timone dell’amore non ci sorpassava, non ci precedeva più. Aperta la tua mano, me ne hai mostrato le linee: vi sorgeva la notte. Vi ho deposto una minuscola lucciola affinché brillasse sul solco della vita: anni di rinunce s’illuminarono di colpo sotto quella lampada vivente infatuata di noi.