Notte del gabelliere
Poesia di Raffaele Carrieri
La notte il gabelliere è più povero di Giobbe: la lepre ha la tana la pecora la lana la foglia è compagna di un'altra foglia. Non c'è formica senza formicaio né cuculo senzabete. Il nespolo fa il frutto l'ape il miele l'inverno porta neve. In ogni stagione il gabelliere sconta il peggio della notte. Travaglio di vento tormento di sonno. Chi rimuove lo stagno, chi passa nel trifoglio? All'erta gabelliere è la Signora Morte.