Perche io provi un si solenne cazzo - Sonetto XI
Poesia di Pietro Aretino
Perche io provi un si solenne cazzo, Che mi roverscia gl’orli della potta Io vorrei trasformarmi tutta in potta, Ma vorrei che tu fossi tutto cazzo. Che se tutta foss’io potta, e tu cazzo Io sfamerei a un tratto la mia potta E tu trarresti anco dalla potta Tutto il piacer che ne può trarre un cazzo. Ma non potend’io esser tutta potta, Ne tu del tutto divenir un cazzo Ricevi il buon voler della mia potta: E voi pigliate del mio poco cazzo L’animo pronto e’n giù la vostra potta Calate, mentr’in sù spingo il mio cazzo, E dopo sopra il cazzo Lasciatevi andar tutta con la potta Ch’io sarò cazzo, e voi sarete potta.