Canti e a solo e cielo
Poesia di Pablo Neruda
Canti e a sole e cielo col tuo canto la tua voce sgrana il cereale del giorno, parlano i pini con la lor lingua verde: gorgheggiano tutti Il uccelli dell'inverno. Il mare empie le sue cantine di passi, di campane, di catene e di gemiti, tintinnano metalli e utensili, suonano le ruote della carovana. Ma solo la tua voce ascolto e sale la tua voce con volo e precisione di freccia, scende la tua voce con gravità di pioggia, la tua voce sparge altissime spade, torna la tua voce carica di viole e quindi m'accompagna per il cielo.