Omero Vecchi, conosciuto con lo pseudonimo Luciano Folgore, è stato un poeta italiano.
Luciano Folgore ha scritto poesie usando pseudonimi fin dalla giovane età Particolarmente apprezzato da Filippo Marinetti aderì al Futurismo e alcune sue poesie furono pubblicate nell'Antologia I poeti futuristi (1912). Ha collaborato con le riviste storiche Lacerba e La voce. Contribuì anche alla rivista satirica Il Travoso negli anni '30. Nella sua futuristica raccolta di poesie Il canto dei motori (1912) usò un linguaggio tradizionale e decadente per descrivere il moderno mondo delle macchine.