Sono molte le civette
Poesia di Khalil Gibran
Sono molte le civette che non sanno altri canti oltre le proprie strida. Li conosciamo, tu ed io, gli impostori che rendono onore solo a un più grande impostore, e portano al mercato la propria testa in un cesto per venderla al primo che passa. Conosciamo il pigmeo che insulta l'uomo del cielo. E sappiamo cosa dice la mala erba della quercia e del cedro. So dello spaventapasseri: le sue sporche e lacere vesti si agitano sul grano e al vento sonoro. So del ragno senz'ali: è per gli esseri alati che intreccia la rete. Conosco gli abili suonatori di corno e di tamburo, che nel loro frastuono non sentono l'allodola né il vento di Levante nella foresta. Conosco quelli che remano contro ogni corrente senza trovare mai la sorgente, e percorrono tutti i fiumi senza osare mai avventurarsi nel mare.