Oh per tormentarmi gli opposti in me convengono

Poesia di John Donne

Oh per tormentarmi gli opposti in me convengono. 
Contro natura l’incostanza ha generato 
un abito costante, imprevedibile e indesiderato 
mi fa mutare d’animo e di devozione. 
Mutevole è in me la contrizione 
come lo fu l’amore profano, 
e come quello subito scordata
così enigmatica malata, gelida e di fuoco, 
semplice e muta, e infinita e nulla.


Non osavo guardare il cielo ieri, e oggi 
con preghiere e con parole cattivanti 
corteggio Dio e domani sarò scosso 
dai tremiti della paura della sua ira. 
Come una fantomatica febbre terzana 
la mia devozione patisce alterni accessi, 
ma qui per me i giorni migliori 
sono quando tremo di paura .