Giuseppe Ungaretti rielabora in modo molto originale il messaggio formale dei simbolisti, coniugandolo con l'esperienza atroce del male e della morte nella guerra. Al desiderio di fraternità nel dolore si associa la volontà di ricercare una nuova "armonia" con il cosmo che culmina nella citata poesia Mattina. Questo spirito mistico-religioso si evolverà nella conversione in Sentimento del Tempo e nelle opere successive.