A Rina
Poesia di Giorgio Caproni
Nell'aria di settembre (aria d'innocenza sul chiareggiato colle) sopra le zolle ruvide mi sono care le case a colori grezzi del tuo paese natale. Scherzano battendo l'ale candide sui tetti a fiore giunti, le colombelle nuove. Mentre commuove dei voli l'aria il giro tondo, nel cielo ai tocchi festevoli delle campane è il lindore dei tuoi virginei occhi.