Notte abbracciami
Poesia di Clemente di Leo
Notte abbracciami tagliami la testa. Ci ho un putrido elefante un carro di burattini che sbandierano l'annuncio "parlare al vento è da stupidi" Avvolgimi serena nel tuo lenzuolo. Benchè sappia il sistema come è fatta la struttura ti prego di bluffarmi. Voglio sbattere la faccia nell'acqua dei pantani, avvoltolarmi per terra come un asino aggredito dalle vespe, e ridere. Questa cretina di luna si fa bella nei miei occhi; non si vergogna di esistere perchè è senza cervello.