Versi per una camicia da notte rossa
Poesia di Anne Sexton
Traduzione di Rosaria Lo RussoNo, non proprio rossa, ma del colore di una rosa che sanguina. E’ un fenicottero sperduto, da qualche parte detto Rosa Schiaparelli e non direi rosa, ma color sangue caramella cuoricini di cannella. Ondeggia come mantelli negli impeccabili villaggi di Spagna. Direi una falda di fuoco e disotto, come un petalo, una guaina rosa, tersa come pietra. Direi una camicia da notte di due colori e di due falde che fluttuano dalle spalle le membra fasciando. Per anni la tarma li ha bramati ma questi colori sono cinti da silenzio e animali larvati ma brucanti. Si potrebbe immaginare piume e non averne cognizione. Si potrebbe pensare alle puttane e non figurarsi le movenze di un cigno. Si potrebbe immaginare il tessuto di un’ape, toccarne i peluzzi e avvicinarsi all’idea. Il letto è devastato da tali dolci visioni. La ragazza è. La ragazza spicca aleggiando dalla camicia da notte e dal suo colore. Ha le ali legate sulle spalle come bendaggi. Adesso la farfalla la possiede, copre lei e le sue ferite. Non l’atterriscono begonie o telegrammi ma certo questa camicia da notte ragazza, questa mirabile creatura alata, non si avvede di come la luna l’attraversi fra due falde galleggiando.