Al collo un filo di esili grani
Poesia di Anna Achmàtova
Al collo un filo di esili grani, celo le mani nel largo manicotto, gli occhi guardano distratti e non piangeranno mai più. Sembra il volto più pallido per la seta che tende al lilla, arriva quasi alle sopracciglia la mia frangetta non ondulata. E non somiglia ad un volo questa lenta andatura, quasi avessi sotto i piedi una zattera e non i quadretti del parquet. La bocca bianca è socchiusa, ineguale il respiro affannato, e sul mio petto tremano i fiori dell’incontro che non c’è stato.