Abdulla Goran è stato un poeta curdo. Ha senza dubbio portato una rivoluzione nella poesia curda, ed è chiamato anche il padre della letteratura curda moderna. In questo periodo la poesia curda era carica di centinaia di anni di patrimonio straniero, specialmente arabo.
Mebro attivo del Partito Comunista Iracheno, è stato arrestato e torturato diverse volte durante il periodo della monarchia. Fino al 1954, è stato editore per la rivista Jîn (Life). All'inizio del 1959, divenne caporedattore della rivista Shafaq (alba, in seguito cambiando nome in Bayan). Fù nominato docente presso il dipartimento di lingua e letteratura curda presso l'Università di Baghdad nell'autunno del 1960. Come membro del Comitato iracheno di pace e solidarietà e ha spesso viaggiato nell'ex Unione Sovietica. Si ammalò di cancro e morì in Kurdistan il 18 novembre 1962.